Liguria sotto l’assedio dell’allerta rossa.

Allerta meteo: il livello rimane il massimo, cioè rosso, fino alle 8 di domenica mattina. La Liguria però comincia a trirare un sospiro di sollievo. La parte più consistente della perturbazione sembra aver preso ormai la direzione della Toscana e l’ultimo aggiornamento della Protezione civile, alle 23.30, conferma: “La maggior parte della forza della perturazione è stata scaricata in mare”, come conferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone.

Un primo bilancio, quello della protezione civile, che comunque impressiona: sulla Liguria, in sole sei ore, sono caduti 3500 fulmini. Il vento ha spinto raffiche fino a 90 km all’ora, sul monte Pennello. E il picco massimo di precipitazioni l’ha registrato Crocetta d’Orero, con 61 millimetri. Seguita da Portofino e Rapallo, che hanno registrato 40-50 millimetri in mezz’ora. “Si è trattato di una pertrubazione comunque anomala – spiega Giampedrone, con i previsori Arpal – dalle caratteristiche tipiche tardo autunnali-invernali, non certo da fine estate, con questa persistenza e intensità dei fenomeni”.

In serata la situazione si è fatta critica a Genova, le operazioni portuali a Prà sono state sospese poco dopo le 21, per tempesta di acqua e vento. La situazione più critica si è verificata intorno al monte di Portofino. Qui sono 43,4 i millimetri di pioggia caduta nel giro di un’ora, secondo gli ultimi aggiornamenti Arpal. Il maltempo si è spostato anche verso levante: nello spezzino ci sono state forti precipitazioni intorno alle 20,30. L’allerta, però, rimane arancione.